giovedì 24 marzo 2022

Gli Allevatori di Rattogri

Per ripulire la propria reputazione da una impressionante serie di fallimenti e fughe disperate, i membri della compagnia del Capitone Mannaro tentano l'assalto al clan di Skaven colpevole della diffusione della peste nella regione, nonché dell'assemblamento (con la L) di perigliosi costrutti toposi, noti come Rattogri, pronti a calare sui villaggi circostanti.


I fetidi Skaven si sono imboscati all'interno di un antico complesso nanico disabitato e la compagnia si scontra immediatamente con le malefiche diavolerie meccaniche dei servitori del Ratto Cornuto: un ponte mobile mette a dura prova la resistenza del gruppo e soltanto l'appello di ser Garibaldo a tutta la propria sovrumana forza concessagli dalla Dama concede ai prodi avventurieri di superare le prime resistenze dell'infido luogo..


 


giovedì 10 marzo 2022

Il fallito Salvataggio di Eva la Pelosa

 
Il prode ser Garibaldo da Vasapallia, venuto a conoscenza della trista sorte capitata alla sua cugina acquisita Eva la Pelosa, rapita dalle brigate orciche che infestano la regione, si reca insieme agli altri membri della sua Compagnia a salvare la irsuta pulzella. Sfortunatamente l'avventato elfo Granarol, dischiudendo una botola all'interno del covo orcico, disturba una guarnigione di Minotauri e Skaven che inevitabilmente percuote a sangue tutti i baldi Guerrieri impegnati nell'impresa.

A poco vale il richiamo all'onore di Garibaldo: anch'egli, fesso dei potenti colpi dei minotauri in calore, decide che più che la gloria può l'appetito di vivere e, lasciando alla sua trista sorte la cugina Eva, si dà a gambe levate unitamente al prete Totore di Sigmar e al giocatore in pensione Mario Saponetta Rui. Mentre quest'ultimo cade nelle grinfie dei Minotauri fra una finta e una rincorsa, il sacerdote e il cavaliere, con la coda fra le gambe, fuggono via dal luogo infestato dagli orchi per incontrare sul loro cammino il cugino più forte di Saponetta e Proctolus, il mago guardiano del dungeon, che decide di unirsi alla sfortunata compagnia.

La peste è fida compagna di gruppo della Compagnia del Capitano Mannaro, ed è per questo che i nostri eroi si ritrovano nuovamente in un borgo infestato dallo malo morbo da dove si preparano per la successiva spedizione: eliminare coloro che di questa innaturale peste sono gli artefici! I malefici Skaven che occupano le vicine abbandonate miniere naniche si dice allevino mostruosi Rattogri oltre che varianti vieppiù fatali della Peste Nera!


 

lunedì 28 febbraio 2022

L'Oro del Barone

 

La compagnia del Capitone Mannaro, dopo aver sconfitto l'infido e negro Ulag capo degli orchi brigatisti, decide di evitare le vicine rovine infestate da Nani del Caos per concentrarsi sulle missioni assegnate dai nobili della provincia locale: gli avventurieri decidono quindi di mettersi in viaggio per recuperare l'oro sottratto al Barone locale dalle bande degli orchi, sempre loro, stavolta guidate all'interno delle vicine caverne dall'infido Gultor, malefico Guerriero del Caos che sta riorganizzando gli orchi rimasti senza guida dopo l'eliminazione di Ulag. L'avventura inizia a dipanarsi mentre gli avventurieri scoprono l'esistenza di una fitta rappresentativa di Orchi idraulici che curano l'irrigazione locale sfruttando le misteriose cascate sotterranee...

 
  
 
Nello strenuo tentativo di recuperare l'oro sottratto al Barone, i Guerrieri fanno carne da macello delle orde di orcame che si intromettono nella loro ricerca della gloria fino a quando il destino dell'impresa non è segnato dall'incontro con un fastidioso Snotling. Il prode cavaliere Garibaldo, nel sopprimere il minuscolo umanoide, non si avvede che le sue urla agonizzanti sono un richiamo per le bande degli orchi delle cave che, guidati da un feroce Orco Capo costringono ad una infausta fuga la compagnia del Capitone Mannaro. Il povero elfo ranger Renatolas, attardatosi nel tentativo di fuga, viene catturato dalle brigate orchesche e condannato a una miserabile esistenza di sevizie e torture..

Quando il gruppo pensa che il peggio sia superato, si imbatte invece in un borgo infestato dalla peste nel quale i nostri eroi si rifugiano con la coda fra le gambe, assoldando un locale ex giocatore di blood bowl ritiratosi per la sua bassa statura e la sua scarsa abilità...
 

martedì 15 febbraio 2022

La Tana di Ulag


Il valente gruppo di Guerrieri, finalmente di ritorno dal Borgo nel quale ha acquisito conoscenza, potenza e moltissimi altri problemi, si dirige imperterrito verso le caverne occupate dal sadico orco nero Ulag, sopraffina mente dietro il piano del rapimento di sir Manfred Caricott. Su mandato del borgomastro locale il Capitone Mannaro si immerge in una chirurgica missione di eliminazione del capo dei pelleverde locali.

 


 

Avendo sconfitto il nerissimo Ulag e i suoi scagnozzi Orchi Grossi, con una mirabile prestazione in combattimento di padre Totore, abile a scatenare tutta la rabbia di Sigmar contro il malefico brigatista orchesco, il gruppo si dirige gonfio di sicumera presso il successivo Borgo ove, fra le altre caso, ser Garibaldo continua a mietere successi nei tornei imperiali di Giostra mentre il Visconte di Petosborr rischia la vita per una sanguinosa disputa con un cugino.

La Liberazione di sir Manfred Caricott

La nuova compagnia del Capitone Mannaro, composta da una nuova generazione di baldi avventurieri, affronta la prima di una serie di avventure ispirate all'originale campagna di Heroquest (1989): nella prima di queste imprese il gruppo cerca di liberare Sir Manfred Caricott, caduto prigioniero nelle grinfie dei malefici orchi.



Dopo l'impresa il gruppo affronta le non minori insidie del viaggio di ritorno e della visita al Borgo più vicino dove incredibili vicende si alternano leggiadre!

mercoledì 17 gennaio 2018

Personaggi: Eriprando Cantalupi

Eriprando Cantalupi è un giovane rampollo della famiglia mercantile Cantalupi della città di Luccini, in Tilea. Dopo diversi anni di studio universitario presso la Facoltà di Magia Grigia a Luccini, a seguito di gravi contrasti concettuali e comportamentali con "il vecchio decadente sistema universitario tileano" lascia gli studi universitari per seguire la propria autoaffermazione. Per sbarcare il lunario si cimenta inizialmente, e con assai scarso successo, nell'arte visivo/musicale facendo uso dei rudimenti dell'arte magica appresi presso l'università. Trovatosi in difficoltà economiche e animato dalla bramosia del conoscere e del guadagnare si unisce a diverse bande di Mercenari Tileani (i noti Cani da Guerra, bande al soldo del miglior offerente): l'attività di mercenario lo porta nei territori imperiali, dove i signori feudali pagano con frequenza e abbondanza i mercenari Tileani nelle loro dispute territoriali.


Eriprando è inoltre mosso a stanziare nelle provincie meridionali dell'Impero poiché è sulle tracce di un suo grande amico e compagno di studi dell'Università di Luccini, Pipesto Tinforno, autore di un brillante trattato sulle razze antiche precedenti a umani, elfi e nani, e autore di una affascinante tesi sulla presenza di una civiltà di dragonogri danzatori nelle regioni immediamente a Nord delle Volte (la catena montuosa che divide Tilea dai territori settentrionali). La famiglia di Tinforno, preoccupata dalla mancanza di notizie da molti mesi su Pipesto, ha chiesto al giovine Eriprando di trovare notizie e tracce dell'amico scomparso. La sete di conoscenza, la volontà di autoaffermarsi, di sbarcare il lunario e di conoscere il mondo sono i moventi principali della carriera di avventuriero di Eriprando, convinto, nella sua ingenua giovinezza, di poter affinare la propria arte magico-illusionista secondo direzioni ancora non esplorate nelle aule istituzionali.

 


L'assalto di Kelgard, parte 3

Appunti di viaggio del mago medico Cassius Sfintertropp
Wissenland, primavera del 1996

Con i miei occhi ho visto il nano Tranthor addentare la giugulare del capo hobgoblin sotto la luce di Mannslieb, la luna: dopo avergli rifilato un colpo d'ascia all'altezza dello sterno ha emesso un grugnito bestiale avventandosi sul collo scoperto dell'umanoide. Pochi istanti dopo il capo pelleverde stramazzava a terra mentre Tranthor sputava via brandelli di carne goblinoide: l'ho visto e ne prendo nota.


Il capo degli umanoidi si presenta come un grosso hobgoblin alto più di un metro e ottanta, muscoloso ma sovrappeso: è armato, a differenza dei suoi simili, di tutto punto. Coperto da una corazza metallica di bande, con un abbondante numero di monili d'ossa, la capigliatura tenuta su con orride e puzzolenti misture. Le creature che hanno teso l'assedio alla fattoria rispondevano senz'altro ai suoi comandi, e forse anche a quelli del primo sciamano snotling che abbiamo intravisto nella prima fase dell'assedio a cavallo di un lupo nero gigante.


Di lui non ci sono state più tracce. La condizione del gruppo non è ottimale mentre si sta avvicinando l'alba: il Norsmeno è devastato dal combattimento, il nano pur riuscendo nella sua eroica quanto barbarica e preoccupante azione è quasi in fin di vita (i contadini si saranno resi conto di quanto successo nel cortile?), mentre Ziolello sembra uscito bene dalla pugna. Io soffro ancora di cagottus acutus e inizio a pensare che l'infermità mi sia stata instillata dalle ferite subite giorni or sono nelle Cripte sulle montagne. Attendiamo la pianificazione della prossima mossa: è probabilmente tempo di andare a riscuotere la nostra ricompensa presso il marchese di Kelgard.

Gli Allevatori di Rattogri

Per ripulire la propria reputazione da una impressionante serie di fallimenti e fughe disperate, i membri della compagnia del Capitone Manna...